domenica 28 ottobre 2007

Pearl Jam live in Bologna

Scritto il 17 Settembre 2006. Quando la passione bruciava...Il più bel regalo di compleanno che mi potessero fare.

Le giornate di musica e telefonate. Le vie del centro di Bologna con le cuffie nelle orecchie e un sorriso inaspettato ed eccitato. La pioggia fuori dal Palamalaguti. Le risate con Fabrizio ed è come se ci conoscessimo da sempre. Il telefono ancora, e le parole che si allontanano ed alleggeriscono. È il non detto a bruciare e il tempo non più disponibile a tormentare. Ma io almeno oggi ho altro ad occuparmi la mente.Verso le 18 l’ingresso n.6, la ressa, i corpi bagnati intorno. I cori intonati da chi è già sbronzo. L’attesa condivisa e finalmente l’apertura…Mi faccio largo con Piero ed Anna in direzione di quello che sarà l’angolo Stone, mi assicuro di non avere bestioni di 3 m davanti. Una mezz’ora di My Morning Jacket che hanno sbagliato a far iniziare a suonare quando mezzo palazzetto stava ancora fuori in coda. Riconosco Sooner, bella. Ma mi piacciono di più acustici. Poi di nuovo, l’ultima attesa. Il Palamalaguti è caldo e vibrante, leggo uno striscione alla mia sinistra “welcome back home”… Salgono sul palco.Gesta e suoni che per la prima volta riconosco senza il filtro di uno schermo. Protesa in avanti a pochi passi dal palco. A trattenere il dolore in attesa che qualcuno mi liberi. …Ma parte Small Town. I seem to recognize your face Haunting, familiar, yet I can't seem to place it Cannot find the candle of thought to light your name Lifetimes are catching up with meSu “i just wanna screm Hello!” è un coro di 11000 voci che protendono le mani al cielo. Sento a malapena la voce di Eddie. Do The Evolution e il pubblico si infiamma. Alcuni coglioni provano a pogarmi contro e mi difendo a suon di gomiti. Si passa per Animal e una delle nuove dell’Avocado: Severed Hand. Vabbè…ci stiamo solo scaldando. Attaccano Given to fly e mi giro quasi commossa a cercare con lo sguardo il Sonico tra gli spalchi. Questa è per lui. Certo con Irons alla batteria è tutt’altra cosa, ma Cameron c’abbiamo e di Cameron ci dobbiamo accontentare. Riapre allora un’altra terna sfrenata: World Wide Suicide, Save You e Even Flow. La prima la conoscono tutti, ma proprio tutti. A questo serve piegarsi ad Mtv. Canto e mi dimeno ma amara penso che queste 3 ce le potevano pure evitare. Con tutto il rispetto per Even Flow, ma l’avrei apprezzata di più dopo un’apertura un po’ meno anonima.Si prosegue con I Am Mine e lì scende la lacrima e i ricordi si ammassano. Come rivivere l’inizio di una storia d’amore e me la prendo come un bel regalo. Marker in the sand, altra figlia dell’Avocado che scopro a Bologna per la prima volta. Poi Green Disease e un fascio di luce verde sulla band e questa si, non mi dispiace nella setlist. Se non mi sbaglio a questo punto Eddie presenta Boom alla folla, questo grande musicista delle Hawaii per la prima volta in Italia, e tutti insieme scherzando gli rifacciamo il verso.Iniziano le prime note di Daughter e qualcosa mi colpisce. Riesco a concepire un unico pensiero: sto per ricevere la mia prima tag! Sono stordita. Oddio ci siamo. Sento la chitarra di Stone introdurre It’s Ok…cazzo. Qualcuno dalle prime file passa un foglio ad Eddie con la traduzione in italiano e lui inizia ad intonare un Tutto ok, tutto okkeeeey… non saremo proprio originali (già successo in Sud America) ma poter vivere e sentire questo legame unico tra band e fan è stato qualcosa di straordinario. Alone e Whipping e poi succede qualcosa che non avrei mai sognato, non a Bologna.Do you see the way that tree bends? Does it inspire? Leaning out to catch the sun's rays...a lesson to be applied...Lì vado in tilt, Present Tense e non posso credere che stia succedendo davvero. Che io stia ascoltando questo piccolo gioiello, il giorno del mio compleanno. Cazzo Present Tense, una delle più belle canzoni in assoluto dei Pearl Jam. Ora so che In my tree non arriverà, ma il pensiero di aver ricevuto Present Tense mi basta. Segue una Comatose a me sconosciuta e poi una bellissima esecuzione di Porch, da togliere il fiato. Resto sognante mentre Eddie sul bordo del palco chiude con l’asta del microfono alzata verso il cielo. Porch è stata una delle più intense… mio dio, Grazie.Abbandonano il palco e io resto lì a pensare, cazzo il meglio sta arrivando. Una bellissima Black apre il primo encore. Il pubblico è una voce unica che sovrasta tutto. Eddie tira il Mineeee all’infinito.Un groppo alla gola…I know someday you'll have a beautiful life, I know you'll be a starIn somebody else's sky, but whyWhy, why can't it be, why can't it be minePoi Betterman, Life Wasted e un brindisi a noi, all’oggi e al domani. Daje a tracannà vino. Alive chiude il primo ancore, l’ennesima da Ten. Sentirla cantare come un inno, mi fa tristezza. Ma tantè. Aspetto che riescano per quella che so sarà l’ultima volta.Eddie arriva sul palco con una giacca argentata luccicante e la maschera di Bush che poi impala sull’asta del microfono mettendole la sigaretta accesa in bocca. Bu$hleaguer. Questa canzone per me è una vera chicca, per il testo semi-recitato davvero affascinante e la musica che lo accompagna e arricchisce così bene. Un’altra da Ten (cazzo, ma No Code ad esempio?!), ma questa volta meno scontata: Why go. Me la prendo più soddisfatta. Poi quello che per me è stato insieme a Present Tense, Porch e il gran finale l’apice delle 2 ore di concerto: Le prime note di Baba o Riley… e non so se sto per svenire o esplodere. Continuo a saltare e cantare più di prima. Eddie ci lascia il microfono su “Don’t cry, don’t raise your eye, it’s only teenage wasteland!” ho i brividi, credo di averla sognata una cosa così. Per me la rendono anche meglio dell’originale. Baba o’ Riley è stata semplicemente grandiosa. Eddie si sbatte i tamburelli in testa e poi li lancia al pubblico. Cazzo ho assistito al lancio del tamburello! Mi ritrovo a sorridere e pensare che se fosse il gran finale non mi lamenterei affatto. Mi sarebbe piaciuta anche una bella Smile con l’armonica, ma ho avuto Baba o Riley! Poi però qualcosa di ancora più inaspettato…Il Palamalaguti illuminato a giorno e mi do un’occhiata intorno, cazzo quanti siamo. Stretti, sudati, ammaccati, felici e parte una melodia fin troppo amica…“I will light a match this morning, so I won’t be alone…”Oddio Indifference! ODDIO INDIFFERENCE! Rischio l’infarto, un’ovazione. Incantata ed assuefatta fino all’ultima nota. Mi lascio cullare… grazie di tutto.
Tirando le somme:

Da Ten:
-Even Flow
-Alive
-Why Go
-Black
-Porch

Da Versus:
-Animal
-Daughter
-Small Town
-Indifference

Da Vitalogy:
-Whipping
-Betterman

Da No Code:
-Present Tense(oh no code!)

Da Yield:
-Given To Fly
-Do The Evolution

Da Binaural:
- ...
(niente! ma capisco la scelta visto che l'hanno promosso qui nel 2000)

Da Riot Act:
-Save You
-I Am Mine
-Green Disease
-Bu$hleaguer

Da Lost Dogs:
-Alone
(e qui avrei gradito un'abbondante manciata di bei pezzi, ma invece...)

Dall'Avocado:
-Life Wasted
-World Wide Suicide
-Comatose
-Severed Hand
-Marker In The Sand
(pure troppe..)

Covers:
-Baba o Riley (By The Who)

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