domenica 28 ottobre 2007

Scottish memories II

Scritto il 28 Febbraio 2005

...Rieccomi! Post breve il precedente perchè dovevo andare all'università, ma ora sono tornata e fino alle 7 non ho niente da fare, o quasi.
Sotto il kilt....niente!! Non ho avuto la "fortuna" di constatarlo personalmente, ma me lo ha assicurato la mia amica scozzese. Sabato ce n'erano parecchi in giro di uomini in kilt che sfidavano il freddo, forse perchè andavano alla partita di rugby (Scozia-Italia).La cosa più interessante e bella che ho fatto è stato probabilmente attraversare mezza Scozia ed Inghilterra in pulman: da New Castle ad Edimburgo, e al ritorno da Edimburgo a Glasgow. I boschi, i laghi, le strade, tutto innevato e tipicamente nordico. Le case sono stupende, piccole villette tutte in fila, con il cortile davanti e il giardino dietro, tetto spiovente e finestre che non conoscono le persiane (boh!). Al confine, da bravi turisti, ci siamo fermati e siamo scesi a vedere questa enorme pietra con su scritto da una parte Scotland e dall'altra England. Edimburgo è molto bella, il centro sta su una collinetta, e quindi molte delle strade sono in salita o in discesa (dipende dai punti di vista). Dalla via principale, che è il Royal Mile, scendono mille closes, che sono vicoli strettissimi e ripidi che di notte, al buio, sono non poco inqiuetanti e fanno molto Jack lo squartatore.Il castello, che abbiamo visitato per la modica cifra di 9.80 pound (ca 15 euro), si trova nel punto più alto della città, è veramente bello ed enorme. C'è posto per tutto: appartamenti reali, piccole cappelle, prigioni, cannoni, cimiteri per cani (!!!).Ci sono molti pub in cui fanno musica live, ed è lì che si rintana la maggior parte degli scozzesi di sera, perchè in giro non c'è nessuno o quasi.Lo scozzese tipo, per quello che ho visto io, è: alto e con i capelli chiari rossicci, fisicamente niente male, con un accento terrificante e quasi incomprensibile. Non teme il freddo, può resistere a temperature bassissime, spesso gira senza cappotto, in maniche corte, e/o minigonna senza calze (Ahhhh!). E' talmente abituato alla pioggia, che ormai non usa neanche più l'ombrello. Vede il sole più o meno lo stesso numero di volte che noi romani vediamo la neve. Beve birra e ride fragorosamente. Ama le cipolle rosse, le infila in ogni ricetta. Saluta, ringrazia e brinda tutto con una parola: cheers! In tre giorni l'avrò sentita ripetere milioni di volte.I negozi, a parte quelli con i tipici souvenir, erano pieni di cose per la festa della mamma, che lì è il 6 marzo. Inoltre chiudono ad un orario inconcepibile: le 5!!!. Ho acquistato principalmente libri e cd (un greatest hits dei Pearl Jam, 2cd per 33 canzoni, a soli 5 pound!), ma anche i classici souvenir: niente pupazzetti di Nessie, ma maglietta con disegno e scritta scozzese, cravatta con fantasia (ovviamente) scozzese, cioccolatini a forma di mucca delle Highland, cartoline, regalino per Imbuta (myti era con me quindi niente), e più o meno basta. That's all folks! (Credo)

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