domenica 28 ottobre 2007

Il ristorante indiano e il surprise dinner

Sui deliri al ristorante indiano e la festa d'addio per Sofia in partenza. La mia finlandese, strana, ironica, loquace. La migliore coinquilina e amica che potessi sperare di incontrare in quei mesi.

Szeged, 12 Giugno 2006.

Lunedì scorso gruppo misto all'unico ristorante indiano di tutta Szeged. Alcuni degli ultimi erasmus rimasti in città più una decina dall'accademia di Engin: 9 lingue per 14 persone per una mega tavolata rotonda. Inizia la commedia: (Premessa questo è il posto dove si divertono a rispondere al telefono: "pronto ambasciata indiana")Arrivano le prime ordinazioni, tutti ricevono il loro drink tranne la sottoscritta, il cameriere si avvicina e mi fa: "Sorry but I cannot bring you a banana milk shake. The workers have eaten all the bananas"..!.. ok, si va avanti a ridere e fantasticare sui lavoratori e quello che possono stare combinando nella cucina e nel frattempo io aspetto la mia seconda scelta, una roba tipica fatta con lo joghurt, "the sweet one, not the saulty one!". Tempo mezz'ora e arriva con il mio ordine...OVVIAMENTE è salato. Nel frattempo Rui che è appena arrivato da una partita di calcio ha ordinato una dreher. Il tipo ritorna e Rui assetato a morte allunga la mano per assicurarsi la sua birra. Il cameriere glielo impedisce e serve prima le donne, poi torna da lui e mentre fa per dargli la birra si rende conto che gli ha portato una Heineken! Scappa via e torna 10 minuti dopo con la tanto agognata dreher. Zsuzsa intanto lo ringrazia per la vodka e succo d'arancia che gli ha portato nello stesso bicchiere e pensa che è una fortuna che non abbia ordinato vino e birra. Intanto il tipo comunica a Peter e Jaakko che volevano l'agnello che di lamb ne è rimasto uno solo (i lavoratori dovevano essere proprio affamati quella sera), si rivolge allora a Jaakko e gli fa: "tu prendi il pollo, vero?"... La serata si conclude con la constatazione che se vuoi mangiare indiano a Szeged devi fare parte dello staff del ristorante...

Il giorno dopo è successo che nella calma, pacifica, rilassata cittadina di Szeged il parrukka è riuscito a fare il botto con la bici. Perché qui si aprono gli sportelli delle auto senza guardare se c'è qualcuno in arrivo da catapultare in aria. Ma soprattutto si scende dalla macchina e si controlla lo stato del veicolo prima che quello dell'infortunato facendolo scappare insanguinato al suono di "polizia, testimoni, 50000 fiorini". E allora la sera siamo tornati alla borpatika, forse per quella che sarà la mia ultima volta. Una serata di pioggia e siamo andati a rintanarci lì, la terzultima sera di Sofia in Ungheria. Io, Engo, lo juoppo e Sofia. E mi ricordo di quando Ben scherzando le ha chiesto perché non poteva essere come tutte le altre finlandesi, invece di stare sempre a parlare e lamentarsi. E di quando abbiamo passato una sera sul mio letto a guardare gli episodi di South Park passati da Ben. E di Vilma, la tazza viola che ha preso in prestito dal Communist Pub, perché qui a casa ho fatto una strage di bicchieri ed eravamo quasi a corto, e di quando l'ha restituita prima di partire. Mercoledì le abbiamo organizzato una cena a sorpresa. Anniina ce l'ha tenuta occupata e fuori casa tutto il giorno, non so come è riuscita a non farla mangiare fino alle 21. Il disegno a cui ho lavorato, il poster benvenuti a juoppola, gli invitati che non arrivavano. 3 in ritardo, 2 dispersi in Serbia e Sofia e Anniina che sono rientrate prima che tutto fosse pronto e che gli altri fossero qui. E allora che fare? Ovvio, la richiudo fuori per l'ennesima volta, tanto ormai c'ha fatto l'abitudine. Ma Chiara dentro fa un casino e rovescia il sapone sul brodo per il risotto. Doh! "ma forse levando le bolle in superficie è ancora buono"...!!!... Finalmente Engin e Zoli, poi Cri. I fagioli e pane, formaggio e marmellata suggeriti da me, la torta e la vodka, la collana con i tanto amati cubi rossi che le ho fatto, il suo orecchino verde che mi ha lasciato, you really got me dei Kinks un'ultima volta, solo per lei perché non l'ha sentita abbastanza volte. La sera dopo c'è la festa da Cri e oh mio dio ho ricevuto 5 abbracci in 5 mesi e tutti concentrati nel giro di 2 giorni! Il gelo della mattina e il taxi con Chiara, viszlàt Sofia..La stanza vuota, evadere, il mio umore di merda, la noia, la luna, questo posto che ha perso qualcosa. Prepararsi al prossimo tassello...

- Volim te..
- Twenty to eight!

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